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      INFEZIONI DELLE VIE URINARIE  

 

 

 

 

 

 

 

 

Circoncisione. 
Difficile confutare la tesi secondo cui la circoncisione diminuisce i rischi di malattie sessualmente trasmissibili, Infezione da HIV, di uno sviluppo del carcinoma del pene e anche IVU. In bambini che non sono stato circoncisi il rischio di IVU è stato costantemente ritenuto di circa 10 volte maggiore nel 1° anno di vita rispetto i circoncisi. La fisiologica ragione di questo aumento di incidenza di IVU nei maschi circoncisi è stato ben chiarito. Durante il 1 ° anno di vita vi è un aumento della colonizzazione del tessuto peri-uretrale del prepuzio interno tale da consentire la risalita per via retrograda fino in vescica dell’infezione. Questa peri-colonizzazione uretrale diminuisce dopo il 1° anno di vita fino all'età di 5 anni quando vi è poca differenza tra un non circonciso e un ragazzo circonciso. Il 29% dei bambini non circoncisi, con meno di un 1 anno di età, con IVU necessitano di un ricovero ospedaliero, rispetto al 18% dei circoncisi e l'8% delle bambine. Un'altra considerazione importante
è che il 1° anno di vita è anche il periodo di tempo in cui i bambini sono più esposti a formare scars  renali come sequele permanenti di IVU. Al momento ci sono prove scientifiche sufficienti  a dimostrare il potenziale beneficio della circoncisione maschile, tuttavia tali dati non sono sufficienti a raccomandare la circoncisione neonatale di ro
utine. La circoncisione è un argomento molto dibattuto in ambito medico e resta ancora da stabilire se il potenziale beneficio medico supera i costi e tutti gli altri fattori culturali e psicologici.


Diagnosi.
Diagnosi di 
infezione delle vie urinarie in un bambino e un neonato può esserepiuttosto difficoltoso come i segni ed i sintomi di una IVU sono non specifici.

I segni ed i sintomi di IVU in un bambino febbrile possono includere dolore addominale, sovrapubico o al fianco, ittero, cattivo odore dell’urina, come la mancanza di identificazione di altra eziologia in grado di spiegare la febbre in un bambino.

   

Nei primi 2 anni di vita in una febbre, senza identificazione eziologia, superiore ai 38,5°C si ha un’incidenza di IVU del 3,3%. IVU è una delle più comuni cause di sepsi grave neonatale e infantile e nelle prime 8 settimane di vita l'incidenza di IVU in un bambino con una malattia febbrile inspiegabile è addirittura del 13%.

In ogni malattia febbrile inspiegabile, in un bambino che si non è in grado di verbalizzare i sintomi, il sospetto di alta di IVU deve essere preso in considerazione.

L'analisi delle urine fornirà informazioni circa la presenza di IVU. I Nitriti, quando presenti, possono suggerisce la presenza di batteri in quanto è un sottoprodotto del metabolismo batterico, tuttavia, questo parametro non è specifico e dipende dal momento della raccolta dell’urina. Il primo campione del mattino è il migliore in quanto il battere ci tiene diverse ore per elaborare i nitriti. Inoltre gli enterococchi (la seconda o la terza causa principale di IVU nei pazienti pediatrici) non produce nitriti. L'analisi delle urine in un paziente con una IVU spesso mostra anche la presenza di esterasi leucocitaria. L’Esterasi leucocitaria è un enzima rilasciato quando i globuli bianchi sono lisati nelle urine e indica un livello significativo di leucocituria.

Una parte importante dell’analisi delle urine è l’esame microscopico. Quando ci sono valori superiori ai 5 globuli bianchi per campo il dato è significativo per laucocituria. Maggiore il riscontro di globuli bianchi maggiore l’indicazione alla positività per IVU.

Nel complesso, il valore predittivo positivo per un IVU quando ci sono nitriti, esterasi leucocitaria, batteri e leucociti in un campione di urina è praticamente del 100%.

Quando il sospetto di IVU è basato sul dato clinico e l’analisi delle urine presenta il quadro di cui sopra il trattamento medico deve essere subito iniziato.

Comunque la coltura batterica delle urine rimane il gold standard per stabilire la diagnosi di IVU e per questo motivo le urine del paziente dovrebbero essere inviate per coltura batterica prima dell'inizio della terapia antibiotica.

 

 

 

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