Home Patologie P. Urologiche Elenco

 CHIRURGIAPEDIATRICA.it

      REFLUSSO VESCICO-URETERALE  

 

 

Il reflusso vescico-ureterale

 

 

 

La giunzione vescico-ureterale

 

 

 

 

Il reflusso vescica-ureterale (RVU) è la più comune anomalia urologica nei bambini.

Essa si verifica nel 1-2% della popolazione pediatrica e nel 30-50% dei bambini che si presentano con infezione del tratto urinario.

L'associazione tra RVU, infezione del tratto urinario e danno renale è ben nota. Le lesioni parenchimali nel RVU avvengono prececemente e soprattutto prima di 3 anni di età. La maggior parte delle cicatrici renali (scar) sono già presenti quando il RVU viene scoperto a seguito di un’infezione.

La natura ereditaria e familiare del RVU è ormai riconosciuto e numerosi studi hanno dimostrato che i fratelli dei bambini con RVU hanno una maggiore incidenza di reflusso rispetto alla popolazione pediatrica generale. I tassi di prevalenza sono del 27-51% nei fratelli di bambini con RVU e del 66% in figli di genitori con precedenza diagnosi di RVU.

 

Eziologia.

L'anatomia del passaggio vescica-ureterale è caratterizzato da un meccanismo “valvolare” che impedisce il flusso retrogrado di urina nel tratto superiore delle vie urinarie. L’uretere terminale attraversata la parete vescicale prosegue il proprio tragitto in un tunnel sottomucoso per aprirsi nel trigono. Questa conformazione  conferisce il sistema a valvola per cui il tramite intramurale e sottomucoso dell’uretere distale vengono compressi contro il muscolo detrusore dalla pressione dell’urina all'interno della vescica. La competenza di questo meccanismo passivo viene rafforzato

 

   

al momento della minzione con l’allungamento attivo dell'uretere intravescicale all'interno della guaina di Waldeyer. Inoltre la contrazione concentrica del muscolo liscio, all'interno della parete ureterale distale, può conferisce un ulteriore protezione attiva contro il reflusso. 

 

Il Reflusso viene tradizionalmente classificato in primitivo e secondario.

Il RVU primitivo.

Nei bambini con RVU di tipo primitivo il meato ureterale è tipicamente situato lateralmente nella vescica piuttosto che nella normale posizione sul trigono. La lunghezza intramurale e sottomucoso dell’uretere è quindi più breve determinando una carenza nel meccanismo antireflusso.

La lunghezza del tunnel tende però ad aumentare con l'età ed è così possibile una spontanea risoluzione del RVU.

RVU secondario.

In questo caso è associato con alterazioni funzionali della vescica ed in particolare con anomale ed elevate pressione endovescicali a causa di varie condizioni fra le quali la vescica neuropatica e le valvole dell’uretra posteriore. Il RVU secondario ha la tendenza a migliorare quando le pressioni della vescica tornano a livelli fisiologici.

RVU e disfunzione minzionale.

E’ comunque ormai evidente che la distinzione tradizionale del RVU tra primitivo e secondario è troppo semplicistico.

Le anomalie funzionali della vescica, anche non a carattere neuropatico, svolgono un ruolo significativo nell’eziologia di molti casi fra i reflussi apparentemente primitivi.

 

 

 

 

pag. 1     

 

    

    pagina successiva  >>>