Home Patologie P. Urologiche Elenco

 CHIRURGIAPEDIATRICA.it

      IPOSPADIA  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In genere non si lascia un catetere vescicale dopo la riparazione della fistola tranne nei casi in cui ci siano dubbi sulla ripresa della minzione spontanea al termine della procedura.

 

La stenosi uretrale è in genere il risultato di un’ischemia a livello del glande. Si può presentare come difficoltà alla minzionale, un ridotto flusso urinario, o, in alcuni pazienti, con infezioni del tratto urinario secondario a svuotamento incompleto della vescica.

La stenosi può essere trattata inizialmente con dilatazioni ambulatoriali del meato. Quando la dilatazione da solo non basta, si deve ricorrere ad una semplice meatotomia che in genere risolve il problema. Anche se le stenosi possono verificarsi in qualsiasi punto lungo tutta l'uretroplastica, più comunemente si verificano a livello delle estremità distali e prossimali della neouretra. La stenosi distale è spesso associata a fistole e possono essere trattate con cicli di dilatazione e nei casi più gravi con la chirurgia. La stenosi prossimale è invece una complicanza grave che richiede spesso la ricostruzione completa dell’uretra.


La persistente curvatura dell’asta  dopo ipospadia di solito è a causa di una incompleta correzione al momento della riparazione originale. Tuttavia questa può essere anche la conseguenza di un processo fibrotico post-operatorio. Rara, ma possibile, il cedimento della Nesbit.

 

La Balanite xerotica obliterante è una complicazione rara causata da un’infiammazione cronica e conseguente fibrosi del glande con esiti stenotici cicatriziali. Steroidi topici sono d’aiuto in alcuni pazienti, ma la maggior parte richiedono una meatoplastica per correggere la stenosi.

La presenza di peli all'interno del lume della neouretra è una conseguenza dell'utilizzo della pelle all’uretroplastica ed in particolare per tecniche come la Mathieu.

La sua importanza risiede principalmente nella possibilità che i peli agiscano come un nidus per la formazione di calcoli uretrali.

   

Il diverticolo uretrale è una dilatazione di una porzione della neouretra spesso associata ad una stenosi distale. Può anche essere secondaria all'assenza o insufficienza del supporto del tessuto spongioso come avviene purtroppo nelle forme più gravi di ipospadia. Un diverticolo si può presentare con un flusso urinario scarso, uno sgocciolamento post-minzionale, infezioni del tratto urinario, gonfiore nella parte ventrale del pene al momento della minzione e calcoli uretrali secondaria alla stasi. Il trattamento chirurgico richiede l'asportazione del tessuto ridondante uretrale e il trattamento di eventuali stenosi distali se necessario.

 

 

Bibliografia essenziale: 

 

-     Baskin LS. Hypospadias In: Stringer MD, Oldham KT, Mouriquand PDE (eds). Paediatric Surgery and Urology: Long-Term Outcomes. Cambridge: Cambridge University Press, 2006: 611–620 

-     Bracka A. Hypospadias repair: the two-stage alternative.Br J Urol 1995; 76 (Suppl 3): 31–41 

-     Mouriquand PDE, Persad R, Sharma S. Hypospadias repair: current principles and procedures. Br J Urol 1995; 76(Suppl 3): 9–22 

-     Mureau MA, Slijper M, Slob AK, Verhulst FC. Psychosocial functioning of children, adolescents, and adults following hypospadias surgery: a comparative study. J Pediatr Psychol 1997; 22: 371–387 

-     Redman JF. Results of undiverted simple closure 51 urethrocutaneous fistulae in boys. Urology 1993; 41: 369–371 

-     Smith ED. The history of hypospadias. Pediatr Surg 1997; 12: 81–85 

-     Thomas DFM. Hypospadiology: science and surgery. BJU Int 2004; 93: 470–473 

-     Wilcox D, Snodgrass W. Long-term outcome following hypospadias repair. World J Urol 2006; 24(3): 240–243

 

 

 

 

pag. 6     

 

<<<  pagina precedente