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      DUPLICITA' URETERALE  

 

 

La duplicazione

 

 

 

 

 

 

 

Le anomalie di duplicazione ureterali, incomplete e complete, sono stimate essere presenti fino allo 0,8% della popolazione normale. La maggior parte di queste anomalie non provocano problemi funzionali. Quando la malformazione è rilevata durante la gravidanza è di fondamentale importanza che il medico ne tenga conto alla nascita anche se la stragrande maggioranza di queste anomalie sono benigne.

Le duplicazioni ureterali sono più comuni nelle femmine che nei maschi. Nel 15% dei pazienti la duplicazione è bilaterale. Vi è un aumento dell'incidenza fino al 12% all'interno di alcune famiglie, suggestiva cioè di una trasmissione autosomica dominante. Tuttavia, una percentuale di duplicazioni ureterali sono
associati
ad ureterocele, uretere ectopico, reflusso vescico-ureterale e ostruzione vescico-ureterale. Uno o più di queste anomalie sono spesso trovate in presenza di una duplicazione completa, dove i due ureteri si inseriscono separatamente in vescica o in sede ectopica.

Nelle duplicazioni incomplete, i due ureteri bifidi possono riunirsi a qualsiasi livello del loro tragitto dal rene alla vescica e quindi presentare un unico meato ureterale.


 

La duplicazione incompleta.

La gemma ureterale appare alla V settimana di gestazione dal dotto di Wolff. La divisione prematura della gemma ureterale prima di raggiungere il blastoma metanefrico è l’ipotesi fatta per la formazione della dupplicità incompleta dell'uretere. La prematura divisione si può verificare a distanza variabile dal rene, ma vi è comunque un solo orifizio ureterale in vescica nel lato colpito. La duplicazione incompleta è tre volte più frequente rispetto la duplicazione completa. La più comune anomalia associata a questo tipo di malformazione sono il RVU e l’ostruzione vescico-ureterale.

 

   

La duplicazione completa.

Questa anomalia è la conseguenza della presenza di due gemme ureterali che nascono dal dotto di Wolff invece che una sola. La gemma ureterale che dà luogo alluretere del polo superiore è più strettamente connesso con il dotto di  Wolff ed è posto medialmente e caudalmente al dotto stesso. Questo determina che l'uretere del polo superiore si apre in vescica più medialmente e inferiormente dell’uretere del polo inferiore (legge di Weigert-Mayer).
A volte
l’uretere superiore ha un anomalo prolungamento che p comportarne l’apertura in posizione ectopica come ad esempio l'uretra, le vescicole seminali, il dotto deferente, o
anche l'epididimo.
Gli ureteri superior
i sono associati con ureterocele e con eventuale ectopia, mentre gli ureteri inferiori sono associati con reflusso vesicoureterale e ostruzione del giunto pieloureterale (per queste patologie vedi argomenti a parte).

 

 

Le indagini.

Ecografia.

E’ la prima indagine eseguita come per tutte le malformazioni urologiche ed in genere segue una diagnosi prenatale.

Si p identificare l’uretere duplice e le eventuali dilatazioni della pelvi renale o dell'uretere. Di solito il rene con la duplicità dell'uretere è di dimensioni maggiori di un rene normale, ed il polo superiore ha un numero minore di calici. In vescica, quando presente, sarà ben evidente l’ureterocele. Gli ureteri dilatati in posizione ectopica possono però simulare un
ureterocoele durante lo studio ecografico.

Quando il parenchima renale è ipoecogeno si deve pensare alla presenza di una displasia renale.

 

 

 

 

 

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